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Seguono le grandi partizioni cronologiche comprendenti in primo luogo l’Antico Regime
(ARE) con documentazione che va dal 1258 al 1809, distribuita in 15 serie inventariali:
Statuti (5 unità, sec. XV-1856), Capitoli e Regolamenti (8 unità, sec. XV-1618), Libri dei
Consigli (24 unità, 1402-1802), Bandi (1 unità, 1581-1600), Estrazioni del Bossolo, (13
unità, 1607-1797), Istrumenti (20 unità, 1552- 1795), Aste, appalti, affitti (3 unità, 1775-
1795), Memorie storiche (2 unità, 1369-1836), Registri di corrispondenza (1738-1794),
Carteggio (186 unità, 1411-1797), Libri di amministrazione-Entrate e uscite (70 unità, 1258-
1809), Ricevute e quietanze (14 unità, 1449-1798), Riparti e ruoli (7 unità, ante 1424-1796),
Sindacati (6 unità, 1649-1794), Catasti (19 unità, ante 1426-1792). Per quanto riguarda gli
Statuti, si rimanda al recente studio di Laura Andreani, Gli statuti di Acquapendente (Secc.
XIV-XIX), Acquapendente, Comune di Acquapendente – Archivio Storico, 2004, (Quaderni
dell’Archivio storico, 5) nel quale sono dettagliatamente descritte tutte le copie esistenti
degli Statuti di Acquapendente, compresi due frammenti conservati all’Archivio di Stato di
Viterbo
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. La copia fotostatica dello Statuto del 1856
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, si è preferito lasciarla nell’Antico
Regime per dare completezza alla serie degli Statuti. La serie dei Capitoli e regolamenti,
anch’essa molto importante, contiene i capitoli sull’ornamento delle donne
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; tre quinterni
membranacei del XV secolo con i capitoli della gabella minuta e delle carni; vari capitoli
sull’arte della lana, sul vino, sul macello, sul sale, sulla panetteria e tanti altri per
regolamentare la vita sociale della comunità e dei rapporti con i centri limitro. I Libri dei
Consigli contengono le riformanze a partire dall’inizio del sec. XV: anche se sono presenti
molte lacune, il quattrocento è ben rappresentato, mentre il cinquecento e ancor più il
seicento sono quasi completamente assenti
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. In essi si trovano tutte le deliberazioni adottate
dal Consiglio Generale o Segreto della Comunità. Nelle Estrazioni del Bossolo sono presenti
gli atti relativi all’elezione delle magistrature comunali, mentre nelle serie degli Istrumenti e
delle Aste, appalti e affitti sono contenuti tutti quei documenti, sottoscritti dal notaio, di
vendita, affitto e appalto beni, proventi e terreni della comunità. La corrispondenza
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Un registro degli statuti è stato anche oggetto di un recente studio: Lo statuto di Acquapendente del secolo
XVII, tesi di laurea di Emanuela Mungo, Università “La Sapienza” di Roma, a.a. 2001-2002, relatore M.
Caravale. Questo registro è stato datato al XVIII dallo studio di L. Andreani, Gli statuti cit., pp. 38-39.
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Conservata in originale presso l’Archivio di Stato di Roma n. inv. Statuti 505
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Anche questi capitoli sono stato oggetto di studio. A riguardo cfr. Acquapendente nel quattrocento: la legge
suntuaria del 1464-1488 quale specchio di coscienza di una società, tesi di laurea di L. Andreani, Università
La Sapienza Roma, aa. 1886-87, relatore E. Psztor; L. Andreani - Il contributo dei francescani alla
regolamentazione degli ornamenti femminili ad Acquapendente, in Archivium Franciscanum Historicum, 81
(1988), pp. 72-86; L. Andreani - Stoffe, abiti, ornamenti nelle leggi suntuarie e nell’iconograa della
ceramica di Acquapendente, in R. Chiovelli (a cura), Le ceramiche medioevali e rinascimentali di
Acquapendente, Atti del I convegno di studi (Acquapendente 20 maggio 1995), Acquapendente, Archeoclub
d’Italia – Sede di Acquapendente, 1997
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Non si sa se tutte queste lacune sono in parte imputabili al saccheggio avvenuto durante la guerra di Castro.